Marketing Punto – Multi-Punto per il Fotografo

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Interagire con le persone, creare una relazione, è senza ombra di dubbio il miglior modo per sviluppare il tuo personal brand, tematica a me tanto cara, che ho trattato anche in un articolo dedicato: come un fotografo deve curare il proprio personal brand.

La capacità di relazionarsi è la chiave del successo e di una comunicazione vincente, tanto online quanto offline.

Ho già trattato più volte il problema del dove andare a promuoversi, meglio sviluppare un solo canale oppure copiare/incollare tutti i nostri contenuti ovunque? È una tematica complessa che deve prendere in esame diversi fattori, come il tempo, il budget, la propensione a comunicare in diversi modi.

Sono sempre stato abbastanza inflessibile sul fatto che, per chi sta iniziando o ha degli oggettivi limiti di comunicazione, è molto meglio sviluppare verticalmente un solo canale.

Ma c’è anche chi è ad uno stadio successivo, inizia ad avere del seguito e le entrare monetarie permettono di sviluppare un piano di comunicazione più efficace.

Ecco che allora deve essere presa in considerazione la strategia di marketing che io definisco Punto – Multi-Punto.

Marketing Punto – Multi-Punto: Cosa è?

Il termine “Punto – Multi-Punto” deriva dall’informatica, arrivando da quel mondo trovo diverse similitudini con il marketing e mi piace riutilizzare termini comuni per spiegare al meglio alcuni concetti.

In informatica con questo termine viene indicato un apparato che trasmette, contemporaneamente, a diversi devices.

Un esempio concreto è un Access Point o un Router WiFi, che permette a più dispositivi, come telefoni cellulari e notebook, di collegarsi ad internet contemporaneamente. Una unità centrale permette la comunicazione di più unità secondarie.

Allo stesso modo, una strategia di marketing Punto – Multi-Punto, ti consente di creare un solo contenuto e trasmetterlo a diversi canali di comunicazione, ottimizzando così le risorse necessarie per comunicare con i tuoi utenti.

Ma non solo, c’è infatti una doppia valenza del termine “Multi-Punto”, che oltre ad indicare le diverse tipologie di contenuto (audio, scritto, video, grafico ecc.) identifica anche i punti di contatto con i tuoi utenti.

La doppia valenza del Multi-Punto

Abbiamo visto come, con Multi-Punto, intendiamo la possibilità di partire da un solo contenuto e trasformarlo in molteplici punti di ingresso per i nostri utenti. Ma questa non è l’unica utilità, esiste infatti una più “sottile” conseguenza dell’utilizzo di questa strategia.

Introduciamo quindi i “punti di contatto“, anche chiamati “touchpoint”, che corrispondono alle diverse fonti che permettono al nostro utente di trovare le nostre comunicazioni.

In un mondo sempre più frenetico, dove l’eccesso di informazioni è una problematica seria e concreta, riuscire a farsi trovare è sempre più complesso. Il fatto che un utente ci segua su Instagram o sia iscritto alla nostra newsletter non rende affatto scontato che legga le nostre comunicazioni e veda i nostri contenuti.

Avere a disposizione più punti di contatto ci permette di avere maggiori possibilità di farci trovare e sviluppare la relazione con lui, che deve essere la base delle nostre strategie di marketing.

Cosa vuol dire in concreto?

Che se pubblichiamo un contenuto contemporaneamente (o in diversi momenti) su Instagram, Facebook, LinkedIn e via newsletter, abbiamo più possibilità che l’utente veda il nostro contenuti ed interagisca con esso.

Déjà Vu: la tua percezione è in 404

Eccoti la frase standard, completamente errata, che molti si ripetono riguardo alla strategia Punto – Multi-Punto:

 

Se pubblico lo stesso contenuto in più piattaforme, se un utente mi segue su più di esse, si scoccerà di essere “perseguitato” da me e si disiscriverà dai miei canali.

questa è una percezione errata, perché si basa sulla premessa che all’utente non interessi quello che stiamo comunicando, e nasce dalla nostra esperienza personale verso società che non sono state in grado di creare una relazione con l’utente.

Per essere più precisi, questa idea nasce da alcuni presupposti ben radicati in noi, che si sono sviluppati per colpa di strategie basate sulla quantità e non sulla qualità e la costruzione di una sana relazione.

Per l’esattezza questi sono i preconcetti alla base di questo errore di percezione:

  • L’utente non è interessato ai tuoi contenuti;
  • L’utente ha visualizzato tutti i tuoi contenuti, su tutti i tuoi punti di contatto;
  • L’utente usufruisce di tutti i punti di contatto allo stesso modo.

Perché tutto questo non è vero?

Perché, a meno che tu non stia lavorando come il classico supermercato, che ti infila nella cassetta delle lettere volantini che non vuoi, contenti promozioni che non ti interessano, questo problema per te non si pone, in quanto:

  • È l’utente che ha richiesto l’accesso ai tuoi contenuti, ed è interessato a quello che comunichi;
  • L’utente visualizza il tuo contenuto solo su alcuni punti di contatto, in particolare usufruirà del tuo contenuto all’interno del suo punto di contatto preferito, utilizzando gli altri come promemoria;
  • A seconda della situazione (metropolitana, divano, palestra ecc.) l’utente usufruisce dei tuoi contenuti in maniera diversa, con un diverso grado di attenzione.

Ipotizziamo che tu stia cambiando automobile, e che ti interessi acquistare un modello specifico, a titolo di esempio (niente campanilismi) una BMW X3.

Se hai richiesto al sito “recensionibmw.com” di tenerti informato su quel modello, è molto probabile che, se pubblicano la recensione su tutti i loro canali, tu vada a cliccare e consumare ogni singolo contenuto, perché per te molto interessanti.

Così in palestra ascolterai il loro podcast “Recensioni in pillole”, mentre sei sul divano vedrai la “Videorecensione Completa” sul loro canale YouTube e mentre sei in pausa a lavoro leggerai la “Scheda tecnica completa e comparazione con Mercedes” sul loro blog.

Questo perché ti interessa, sei tu che hai attivamente richiesto di iscriverti ai loro canali e ti disiscriverai (eventualmente) quando avrai acquistato la macchina. Oppure, se loro sono bravi a comunicare e tu sei un appassionato di motori, rimarrai collegato ai loro canali, usufruendo degli argomenti che ti interessano in base alla situazione.

Controindicazioni della Strategia Marketing Punto – Multi-Punto

Non esiste una vera e propria controindicazione, ma questa strategia non è indicata ai novizi o a chi non ha una particolare dimestichezza (o un sufficiente budget) per riuscire a mantenere un elevato ritmo di pubblicazione e revisione.

Questa fase del tuo marketing richiede infatti alcune caratteristiche:

  • Una pubblicazione costante e qualitativa;
  • Un calendario editoriale ben realizzato;
  • Tempo e budget per realizzare ed adattare i contenuti alle varie piattaforme;
  • Una buona capacità di espressione.

i contenuti devono infatti essere creati in maniera costante, con una buona qualità, ed essere elaborati, modificati e sistemati a seconda della piattaforma sulla quale verranno comunicati.

Dove si parte per creare questa strategia?

Non esiste una risposta univoca, ma senza dubbio il contenuto principe di questa strategia è il video.

Creare un buon video vuol dire riuscire ad estrapolare, da un singolo contenuto, un file audio da utilizzare come podcast, uno script da utilizzare come base per un articolo di blog, una serie di micro-contenuti da utilizzare su Instagram, TikTok, Twitter e LinkedIn.

Questo vuol dire che, in un mondo perfetto, dopo aver girato il video tu lo possa inviare al tuo Content Creator, che si occuperà del montaggio e della creazione di tutti i contenuti. Con un solo video ben fatto potresti essere a posto per tutta la settimana.

In un mondo meno perfetto, con quindi problemi di tempo e budget, potresti dover fare tutto tu, investendo circa mezza giornata, o una giornata, nella creazione dei contenuti che verranno pubblicati sui canali che hai selezionato come più interessanti.

Qualunque sia la tua situazione, se vuoi tirare fuori il massimo dai tuoi contenuti, ottimizzare il lavoro e riuscire a fare la differenza, ho creato FotoHero, una community online per fotografi professionisti che vogliono imparare a promuoversi online o migliorare il loro posizionamento.

Se ti interessa migliorare dacci un occhio, non hai nulla da perdere 😉.

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Roberto Tarzia

Creatore di FotoImprenditore e del blog robertotarzia.com. Nato fotografo, cresciuto informatico, inizio a pensare che morirò sul web?! Aiuto fotografi e professionisti dell'immagine a sviluppare il loro business online.