3 errori che un fotografo dovrebbe evitare nella sua formazione

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Personalmente sto vedendo un boom di corsi dedicati a fotografi professionisti ed amanti della fotografia. Da un lato questa è una buona cosa, dall’altro, genera il caos, soprattutto nei “collezzionatori di corsi“.

Fotografia di paesaggio, di ritratto, street photography, utilizzo delle luci, post produzione… internet ha fatto letteralmente esplodere i corsi per i fotografi e questo è fantastico.

È fantastico perché c’è la possibilità di migliorarsi sempre di più, dove una volta bisogna fare decine e centinaia di chilometri per trovare corsi interessanti e realmente utili, con tutte le difficoltà ed i costi del caso, oggi puoi acquistare un corso di buon livello, potendo inoltre contare sui feedback degli utenti e frequentandolo spesso comodamente da casa.

Proprio quest’enorme vastita di opportunità sta però diventando un problema, poter spaziare fra così tante scelte diminuisce inevitabilmente il tuo focus, trasformandoti in quello che io definisco uno “collezzionatore di corsi“, che non mettono in pratica niente perché troppo impegnati a seguire corsi che non applicano.

Vediamo quindi 3 consigli che mi sento di darti per non commettere l’errore che molti tuoi colleghi stanno facendo.

1. Evita gli eccessi di zelo

Formarsi tanto per fare qualcosa non è mai produttivo, anzi, crea un sacco di fotografi zombie, perfettamente formati dal punto di vista teorico ma completamente incapaci di realizzare un’immagine interessante.

La formazione tecnica è sicuramente importante, ma la parte pratica è fondamentale. E non bastano le poche ore, quando ci sono, che puoi seguire nel tuo percorso di studio.

Quando segui un corso, di qualunque genere sia, devi immediatamente iniziare a sperimentare.

Non fermarti alla teoria per iniziare poi il corso successivo, sperimenta, testa, prova, crea. Solo così potrai realmente assimiliare le nozioni lette, che altrimenti, dopo sole poche settimane, rimangono solo un vago ricordo.

2. Ricordati che la tecnica non è tutto

Non capirò mai perché i fotografi ci tengono tanto a formarsi tecnicamente ma non hanno alcun interesse nel capire come vendere le proprie competenze.

È come se un giocatore di basket spendesse tutto il suo tempo nell’allenamento fisico e non avesse il minimo interesse nel capire come vincere le partite, studiando gli avversari, gli schemi di gioco e tutto quello che permette ad una squadra di portare a casa il risultato.

Sicuramente gli allenamenti in palestra servono e gli garantiscono ottime capacità atletiche ed un fisico fantastico, ma non gli permettono di vincere la partita, e lo scopo dell’allenamento dovrebbe invece essere proprio questo.

Non puoi essere un fotografo senza formazione tecnica, ma non puoi essere un fotografo professionista se non ti formi per capire come porti sul mercato.

Non puoi essere un fotografo professionista se non ti formi per capire come porti sul mercato

Quando ho creato FotoHero pensavo proprio a questo, a come affiancare il fotografo nella parte più delicata del proprio lavoro, la promozione e la capacità di rendere la propria attività remunerativa.

Ricordati quindi che la formazione tecnica è tanto importante quanto la tua capacità di attrarre i giusti clienti, di farti pagare in maniera adeguata (e nei giusti tempi) e di far percepire il tuo valore.

Non sottovalutare MAI il marketing, la storia è piena di grandi artisti che non hanno mai visto il becco di un quattrino (Van Gogh, Modigliani, Caravaggio) perché incapaci di promuoversi, mentre altri, ricordo Picasso su tutti, sono stati in grado di creare grandi opere e di farle percepire come tali al grande pubblico.

3. Specializzati in un ambito

Ovviamente come fotografo devi avere un gran numero di skills, ovvero di abilità professionali, devi saper scattare ma anche gestire le luci e la post produzione (anche se alcuni grandi fotografi non sanno nemmeno accendere un computer, ma è un’altra storia).

Riuscire però ad essere riconosciuto immediatamente in un determinato ambito, sia esso la fotografia di matrimonio o la post produzione delle fotografie, ti aiuterà sicuramente a proporre le tue competenze in maniera più facile.

Questo non vuol dire limitare le tue conoscenze ad un solo particolare ambito, ma di riuscire ad essere riconosciuto come il migliore in un determinato segmento, come la fotografia in bianco e nero, quella di ritratto oppure il fotomontaggio.

Questo ti sarà utile nel veicolare in maniera corretta, tramite i tuoi canali, il tuo personal brand o brand aziendale.

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In conclusione

Il detto “chi non si forma si ferma” non è mai stato attuale come oggi, è però fondamentale formarsi in maniera mirata e non limitarsi al solo ambito tecnico, sicuramente utile ma non sufficiente per chi vuol fare della fotografia un lavoro.

Scegli su cosa formarti, crea un piano di studio sensato e ricordati che trovare un percorso che possa aiutarti a promuoverti è fondamentale, da questo punto di vista puoi dare un occhio a FotoHero, dedicato specificatamente ai fotografi professionisti.

Se vuoi condividere con altri professionisti come te la tua opinione non mancare di lasciare un commento sotto questo articolo.

A presto.

Roberto

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Roberto Tarzia

Creatore di FotoImprenditore e del blog robertotarzia.com. Nato fotografo, cresciuto informatico, inizio a pensare che morirò sul web?! Aiuto fotografi e professionisti dell'immagine a sviluppare il loro business online.