Il concetto di personal brand ha una doppia faccia, facilissimo da spiegare, molto più complicato da applicare. Questo è dovuto prevalentemente al fatto che richiede molto impegno, costanza e continuità.
Ma partiamo dall’inizio.
Con personal brand si intende la capacità di comunicare, a chi non ci conosce, in cosa siamo esperti e cosa ci differenzia dalla concorrenza.
In parole povere, perché un cliente dovrebbe acquistare da te piuttosto che da un altro fotografo?
Esempio di personal brand per fotografi
Quale metodo migliore se non un esempio per farti capire al meglio come è possibile creare un proprio personal brand? Questa strategia, se così vogliamo definirla, non è ovviamente prerogativa del solo ambito fotografico ma può essere utilizzata da qualsiasi attività al mondo, dai costruttori di cellulari (Apple docet) alle pizzerie.
Per differenziarti devi prima di tutto decidere in quale ambito specializzarti, in quanto è indispensabile definire esattamente cosa fai, in maniera chiara e che non possa dare adito a dubbi da chi segue la tua comunicazione.
Comunicazione che è la chiave di volta di tutta questa strategia, devi riuscire a comunicare nei giusti canali e con il giusto metodo, informazioni quali:
- Chi sei;
- Cosa fai;
- Per chi lo fai;
- Come lo fai;
- Perché lo fai.
Ed ecco che così facendo un fotografo generalista come tanti altri si trasforma in un esperto di ritratti in studio o un professionista della fotografia sportiva motociclistica. Seguendo lo schema che ti ho appena fatto leggere potrei ad esempio creare il seguente profilo:
Sono un fotografo specializzato nella fotografia di bambini e famiglie, realizzo servizi fotografici che partono dalla gravidanza ed arrivano alla cresima di tuo figlio in modo da creare un ricordo indelebile nel tempo, che ti accompagnerà per tutta la vita. Il mio scopo è cocretizzare tutte quelle fotografie che si hanno sul cellulare e che vengono perse nel tempo, portandole su carta e permettendoti di vivere un’esperienza unica.
Ovviamente questa è una semplice descrizione creata a scopo didattico e risulta essere molto asettica, ma fa capire al tuo cliente esattamente cosa fai.
Le insidie del personal brand per i fotografi
Creare un proprio personal brand non presenta delle reali controindicazioni, ma solamente dei blocchi psicologici dovuti al nostro retaggio televisivo, dove le informazioni vengono trasmesse a qualsiasi telespettatore alla stessa maniera, senza un minimo di ottimizzazione se non l’orario (nel pomeriggio è più probabile trovare pubblicità di giocattoli adatte ai bambini) ed al programma in cui compaiono (difficilmente vedremo pubblicizzare gli ultimi modellini di DragonBall nella pausa del Maurizio Costanzo Show).
Questo non è il giusto metodo, ma era l’unico metodo possibile prima dell’avvento di internet, dei social network e della profilazione degli utenti.
Ma il blocco maggiore probabilmente è l’anti-intuitività che si ha nel concetto di avere più successo rivolgendosi a pochi che a molti.
Mi spiego meglio, se il nostro personal brand ruota attorno all’essere degli specialisti nei servizi fotografici con i bambini, difficilmente potremo far breccia in una coppia che si vuole sposare e cerca un fotografo matrimonialista, così come sarà difficile che un’azienda ci cerchi per effettuare un servizio fotografico ai propri macchinari.
E sta proprio qui l’errore.
Essere il “fotografo di tutti” ci rende il “fotografo di nessuno”, in quando comunque queste aziende non si rivolgeranno a noi ma a dei fotografi specializzati in quella tipologia di servizi fotografici, fotografi che non sarai in grado di battere in quanto hanno più competenze di te in quel preciso settore, un portfolio più vasto, maggiori casi studio ed attrezzatura più specifica.
Pensaci bene, prova a metterti dall’altra parte, se dovessi fare un’operazione al cuore preferiresti avere un famoso cardiochirurgo oppure un brillante pediatra? La risposta è scontata.
Così come preferiresti mangiare una bistecca in una famosa griglieria, conosciuta per i tagli delle sue carni, piuttosto che in una famosa pizzeria, famosa per la qualità delle sue pizze.
Non sto parlando di qualità del prodotto o del risultato finale, potresti preferire la carne servita dalla pizzeria ed avere un’operazione migliore dal parte del pediatra (anche se dubito) ma parlo di percezioni, ovvero quello che le persone pensano di te e come la tua comunicazione le possa persuadere ad effettuare una scelta piuttosto che un’altra.
Riuscire a padroneggiare al meglio il proprio persona brand è un elemento fondamentale che ti contraddistingue da un amatore e ti rende un vero e proprio professionista della fotografia, ti consiglio inoltre di leggere questo articolo: “Scopri le differenze fra un fotografo professionista ed un amatore” potrebbe darti qualche spunto interessante sulla tua attività.
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